mercoledì 11 marzo 2015

5 Cose che ho capito sul #decluttering



Procedo senza sosta e senza titubanze nel mio decluttring.

O meglio, se titubanze ne ho, le metto temporaneamente da parte riproponendomi di guardarle in seguito. In realta' rimangono nella mia testa. Succede che mi sveglio dopo qualche giorno, prima della data segnata sull'agenda, con le idee chiare su cosa fare di quegli oggetti rimasti in sospeso. Molti, li elimino.

Cosi', dopo qualche tempo dall'inizio del decluttering vero e proprio (che sta aprendo spazio allo studio e alla lettura - sto divorando libri come non mi succedeva da tempo!), mi sono accorta di queste 5 cosette:

1. Che ad eliminare roba inutile ci si sente piu' leggeri. Magari finisce pure che ora dimagrisco!

2. Che piu' elimino, piu' ho voglia di eliminare: e' un processo inarrestabile di distacco progressivo dalla materialita'.

3. Che non e' solo un metodo per fare ordine in casa ma si propaga a macchia d'olio a tutti i campi (amicizie reali e virtuali, social network, lavoro, progetti, hobby e tempo libero...)

4. Che l'attaccamento a oggetti, situazioni, eventi, vicende e persone del passato, parole dette e non dette, e' inutile quanto nocivo: "ingolfa" la mente di ciarpame facendo perdere tempo prezioso, allontana dagli obiettivi veri, distrae l'attenzione dall'oggi, ora, adesso.

5. Che una delle conseguenze del decluttering e' fare le cose con maggiore chiarezza e consapevolezza.

Quindi: anche se potreste pensare che liberare la casa dal ciarpame e' un impegno troppo gravoso e vi sembra tempo perso, in realta' la mia conclusione odierna e' che il tempo, per voi e per la vostra vita, lo state guadagnando.

Immagine: Flickr

8 commenti:

  1. si, si...sono d'accordo con te e con la kondo che grazie al suo libro mi ha spianato la strada e fatto riflettere su ciò che in realtà già era dentro di me.

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    1. Ma sai che ancora non ho letto la Kondo. L'ho appena ricevuto da Amazon ma ancora non l'ho sfogliato...

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  2. Quqnto sono d'accordo con questo tuo post!
    Inconsapevolmente mi rendo conto di operare una sorta di decluttering alla vigilia di importanti decisioni da prendere o cambiamenti di vita. Lo faccio solo seguendo il mio istinto di benessere e, dovendo affrontare prove difficili imminenti, faccio ciò che più di tutto mi fa stare bene. Buttare e riordinare intorno a me mi fa stare bene. Ho la sensazione di avere il controllo almeno di ciò che poi in seguito non potrò controllare...

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    1. E' un classico: e' proprio nei momenti in cui ne abbiamo piu' bisogno che iniziamo ad agire.

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  3. Sono d'accordo su tutto ma poi faccio una fatica a mettere in ordine... io sono un'accumulatrice e procrastinatrice seriale :(

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    1. Anche io (lo ero). Poi e' arrivato il momento in cui son scoppiata, e li' non c'e' storia che tenga!

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  4. E' vero, ci si sente soprattutto più leggere e fresche. E poi riordinare coinvolge tutto il resto: amicizie, contatti di vario genere, lavoro...
    Se può interessarti qui ci sono le mie impressioni sul Magico potere del riordino: http://mammaalcubo.altervista.org/il-magico-potere-del-riordino/

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